Green Pass, tampone: quanto dura il certificato in base ai vari tipi di test? Scopriamo insieme qual è la differenza di tempo tra rapido e molecolare.
Solo pochi giorni fa, i piani alti del Governo, hanno annunciato un provvedimento importante per quanto riguarda la certificazione verde. Dopo le costanti lamentele e le varie manifestazioni pacifiche sfociate poi in ben altro, il Governo ha decino prontamente di prendere delle precauzioni ancora più ferree. Questa decisione, non molto apprezzata, ha varie regole fondamentali da seguire.
Scopriamo quindi qual è la variazione di tempo che differenzia un test rapido da un test molecolare, così da poter usufruire della certificazione in modo più efficiente.
Green Pass: cosa cambia tra test molecolare e test rapido per la certificazione verde? Tutti i dettagli utili da sapere assolutamente
Come vi abbiamo già anticipato, nei prossimi giorni la situazione riguardante la certificazione verde sarà ancora rigida. I controlli infatti saranno ferrei dal momento che, dal 15 ottobre, questa certificazione sarà praticamente obbligatoria.
Nel 1973 a Napoli in una settimana si vaccinò contro il colera UN MILIONE di persone. Un aiuto decisivo lo diedero i lavoratori e i sindacati che sopperirono alle mancanze della sanità pubblica vaccinando nelle Camere del Lavoro. Adesso scioperano contro il green pass. pic.twitter.com/oF9gtEa9MV
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) October 13, 2021
Le persone non ancora vaccinate in Italia sono ancora molte, parlando solo di lavoratori il numero ammonta a circa 3 milioni. Per questo infatti è fondamentale capire tutte le regole che andranno in vigore dal 15 ottobre.
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Bisogna sapere infatti che per via dell’obbligatorietà, le persone che non posseggono ancora la certificazione verde, dovranno stare molto attente poiché questa non sarà richiesta solo ed esclusivamente per usufruire dei servizi essenziali. Ovvero tutti quei servizi che offrono beni di necessità.
Scommettiamo che tanti che ora dicono “no green pass, mettano il vaccino obbligatorio!” se venisse introdotto l’obbligo sul vaccino si lamenterebbero perché “giuridicamente improprio”/”impossibile da verificare”/”dittatura sanitaria”?
— Lorenzo Pregliasco (@lorepregliasco) October 13, 2021
Proprio per questo sono molti i pensieri contrastanti anche se l’ormai 80% della popolazione è tutta vaccinata. Per chi non lo sapesse, la certificazione verde si può ottenere in ben due modi: vaccino e tampone.
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Quanto dura la certificazione in base ai differenti tipi di tampone
Vaccinandosi ovviamente la certificazione dura molto di più di quella ottenuta tramite i test, la certificazione tramite vaccino infatti dura ormai 12 mesi. Il pass ottenuto da un tampone rapido ha una validità di circa 48 ore, ricordiamo che il test “fai da te” non consente il possesso del pass.
Draghi con questa storia del greenpass si sta giocando il Quirinale: è odiato da una buona parte degli italiani.
— Martinetus (@Martinetus) October 13, 2021
A differenza di quello rapido, il test molecolare invece è molto più efficace. Infatti la certificazione ottenuta tramite questo ha una validità più alta, precisamente 72 ore.
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Desirèe Cirisano