Sarà necessaria la terza dose di vaccino per far scomparire definitivamente il COVID dalle nostre vite? La spiegazione.
Tutti i vaccini, da Astrazeneca a Pfizer necessitano la seconda dose, ad eccezione di Johnson and Johnson, che prevede un’unica somministrazione e che è infatti preferita dalla maggior parte delle persone che scelgono di vaccinarsi.
Le case farmaceutiche si stanno facendo in quattro per garantire che i vaccini non portino effetti collaterali e che ci aiutino a sconfiggere questo virus così insistente che sembra non volerci dare pace, ma la strada è ancora lunga.
Ci sarà la terza dose di vaccino?
Ma la domanda che da un po’ di tempo si pongono i vaccinati è: dovremo fare anche una terza dose di vaccino? La risposta ufficiale è arrivata da una casa farmaceutica, che riguarda però solo il proprio vaccino.
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Nella giornata di oggi è arrivata la notizia ufficiale da fonti più che affidabili. Uno studio ha dimostrato che il vaccino di Pfizer, con cui si sta vaccinando la maggior parte della popolazione e sopratutto i giovani, richieda un’ulteriore dose.
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Ma perché dobbiamo farci fare un’altra somministrazione? Perché lo studio ha dimostrato che, purtroppo, l’effetto del vaccino scema dopo soli sei mesi. È quindi vero che Pfizer è il vaccino con meno effetti collaterali, ma anche bisogno di più dosi rispetto agli altri.
Gli utenti di Twitter si sono scagliati contro i no vax facendo entrare nelle tendenze “terza dose”. Alcune persone si rifiutano di farlo mentre ci sono altre che sono disposte a fare un richiamo semestralmente per garantire la salute di tutti.
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Speriamo che la scienza riesca a sviluppare vaccini più potenti che ci permettano di stare bene ma che allo stesso tempo non comportino effetti collaterali, cosa che per fortuna Pfizer non ha mai provocato se non lieve febbre e dolore al braccio.
Voi farete i successivi richiami se sarà necessario?
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Corbetta Giulia
