Michele Merlo in fin di vita, all’ospedale gli avevano detto che aveva le placche

Michele Merlo è in un letto di ospedale e si mette davvero male per lui, ma all’ospedale lo avevano mandato via, il padre è davvero furioso

Siamo tutti arrabbiati per la faccenda di Michele, che ora si trova in condizioni davvero molto grave. Non posso e non voglio immaginare il dolore immenso della madre, del padre, della sua fidanzata…

A questo dolore si aggiunge anche una grande rabbia, perché Michele stava male da giorni ed era andato al pronto soccorso per farsi curare, ma il modo in cui l’hanno trattato è stato davvero incredibile e poco professionale.

Michele Merlo mandato a casa, occupava spazio in pronto soccorso

Okay, lo sappiamo tutti: in questo periodo gli ospedali sono messi alle strette. Tuttavia questa non può essere una scusa. Siamo in pandemia da un anno e mezzo, non da ieri, dovremmo aver imparato a gestirla. Soprattutto in questo periodo in cui sempre meno persone si ammalano di covid.

L’accaduto è un insulto alla professione di medico, una delle professioni più importanti, nonché la laurea più difficile da conseguire. Dopo anni di studio, come si può mandare via un paziente che sta palesemente soffrendo in una maniera tanto pigra?

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Il ragazzo, nella sua ultima foto su Instagram, ha inserito una descrizione che fa venire i brividi a tutti: “Vorrei un tramonto ma mi esplode la gola e la testa dal male. Rimedi?”. Non sempre siamo tutti ipocondriaci ed esagerati.

Michele se n’è andato via dal pronto soccorso, con un antibiotico per le placche. Anche lui si era accorto che la situazione non era normale, infatti ha mandato un vocale alla sua fidanzata, dicendo di essere molto arrabbiato, perché stava malissimo e al pronto soccorso nessuno lo aveva aiutato.

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Da una visita più accurata, il medico avrebbe visto i lividi che aveva, si sarebbe reso conto di una serie di sintomi tutti riconducibili alla leucemia mieloide acuta. Il padre e i familiari raccontano questo con rabbia e con disperazione sui social. Speriamo presto in altre notizie. Il silenzio fa ben sperare.

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