Da quanti anni avete installate sui vostri cellulari Instagram e Facebook? Attenzione perché queste due app sembra che stiano per diventare a pagamento molto presto. Scopriamo insieme il perché.
Nelle ultime ore a tutti gli utenti di Facebook e Instagram che hanno fatto l’aggiornamento a IOS 14.5 sono comparse alcune notifiche che tentano di convincere gli utenti delle app a dare in consenso per il tracciamento pubblicitario. Come ben sapete questo sistema è simile ai famosi cookies che tracciano i tuoi interessi e te li ripresentano sulla home dei social network.
Fra i motivi elencati destinati alla convinzione dell’utente ad accettare il consenso vi è una seconda voce: quella di mantenere gratuita l’applicazione.
Con l’arrivo dell’aggiornamento a IOS 14.5, adesso le applicazioni sono obbligate con una notifica pop-up a richiedere il consenso dell’utente per il tracciamento pubblicitario.
Facebook e Instagram – saranno a pagamento?
Tra i maggiori critici della novità sul tracciamento pubblicitario vi è senza dubbio il CEO di Facebook e Instagram Mark Zuckerberg che, nel tentativo non ricevere critiche e perdere utenti attivi ha acquistato le prime pagine dei giornali più importanti americani per spiegare a fondo come funziona il tracciamento pubblicitario.
And it begins. @Facebook / @Instagram explore additional scare tactics to combat @Apple iOS14 #ATT privacy changes.
“Help keep Facebook free of charge” pic.twitter.com/mOB9WJpz9A
— ashkan soltani (@ashk4n) April 30, 2021
Nell’immagine qui sopra, è possibile vedere un esempio della schermata che compare per avvisare l’utente della novità. La così chiamata “schermata educativa” spiega agli utenti che accettare il tracciamento pubblicitario servirà per mantenere Facebook e Instagram gratuiti e soprattutto per supportare le campagne pubblicitarie delle aziende che più investono nella pubblicità nei social.
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Quando diventerà a pagamento?
La data è ancora incerta e non definita, è anzi solo una previsione. E’ chiaro che a nessuno piaccia, non solo accettare che sulla propria home compaiano decine di pubblicità al giorno. E che oltre a queste bisognerebbe dare il consenso per avere l’accesso ai propri dati personali. A chi andrebbe che i social ci “spiino” più di quanto già lo facciano?
Veramente in pochi, ed è per questo che è semplice pensare a quanto siano alte le possibilità di arrivare a pagare per queste due applicazioni. Inoltre la descrizione nello store per scaricare le app, in precedenza garantiva la gratuità dell’utilizzo della stessa, mentre adesso è stata eliminata questa voce.
Infine Mark Zuckerberg ha dichiarato che esisterà sempre una versione gratuita dell’app, facendo dunque presupporre che non è esclusa l’introduzione di una versione a pagamento nello store.
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